Dove siamo

Noi Consacrate del Regnum Christi come donne con una vocazione e missione specifica nella Chiesa, sull’esempio di Gesù, ci sentiamo chiamate a impregnare le realtà quotidiane di maggiore umanità, attenzione ed empatia. La nostra attività apostolica è rivolta anche all’evangelizzazione di bambini e bambine, ha il suo fondamento nel Vangelo e in un desiderio di cooperare con i genitori, che sono i principali responsabili dell’educazione, della protezione e dello sviluppo dei figli. Gesù ha riconosciuto la dignità dei bambini assicurando che “di questi è il regno dei cieli”  (Mt 19, 14).

Siamo fermamente impegnate nel creare e mantenere ambienti sicuri per i minori e per le persone vulnerabili che hanno contatti con noi e partecipano alle nostre attività apostoliche, educative e pastorali, con lo stesso spirito con cui si è espresso papa Francesco:

Abbiamo fissato un codice di condotta universale per le Consacrate che rispettano, inoltre, il codice di condotta e la legislazione di ciascun paese. Stiamo lavorando per elaborare procedure chiare per avviare indagini a seguito di eventuali denunce.

Le politiche e i procedimenti finora implementati tengono conto delle disposizioni date dalla Santa Sede e dalle relative conferenze episcopali e anche della legislazione di ciascun paese. Esse si ispirano soprattutto a quattro principi:

1. L’attenzione per le vittime di abuso che vanno accolte, ascoltate e accompagnate una per una.
2. La creazione di ambienti sicuri.
3. L’attenta selezione delle candidate a entrare nella Società di Vita Apostolica del Regnum Christi e la formazione delle future e attuali Consacrate.
4. La collaborazione con le autorità civili nella ricerca della verità e della giustizia.

Si ispirano anche alle politiche e ai procedimenti adottati nelle opere apostoliche del Regnum Christi e di altre istituzioni che lavorano per proteggere i bambini e gli adulti vulnerabili.

Se qualcuno avesse subito un abuso da parte di un membro della Società di Vita Apostolica Consacrate del Regnum Christi, lo invitiamo a contattare le autorità competenti del rispettivo paese, indipendentemente da quando si sono verificati i fatti. Chiediamo anche che contatti la coordinatrice di ambienti sicuri della Società, nel loro paese, perché le sue richieste possano essere ascoltate prontamente. Vogliamo conoscere i fatti, ascoltare la vostra storia e avanzare su un percorso di guarigione e riconciliazione, collaborando in tutti i modi possibili.

Riconosciamo che un abuso, indipendentemente dalla sua natura, causa un dolore profondo e danneggia chi lo ha subito, la sua famiglia e anche la Chiesa. Stiamo usando tutti mezzi per sradicare il rischio che si verifichi un abuso e siamo impegnate nel garantire ambienti sicuri in cui si rispetti e promuova la dignità di tutte le persone.

[1] Papa Francesco. Lettera apostolica in forma di motu proprio “Come una madre amorosa” Vaticano. 4 giugno 2016.

Coordinatrici di ambienti sicuri